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CITY LIFE MAGAZINE
CITY LIFE MAGAZINE N.16
EXPO 2015,
la Smart City universale
Pietro Mezzi
D
i EXPO si è detto e scritto
di tutto e di più. Si è
parlato, obbligatoriamente,
di come nutrire il pianeta,
delle architetture dei
padiglioni dei paesi ospiti
e delle loro caratteristiche
tecniche ed estetiche, del
numero delle presenze, dei
biglietti venduti, dell’indotto
economico per la città di
Milano, delle polemiche e
di tanto altro ancora. Poco
invece si è detto e scritto
di come funziona l’intera
macchina tecnologica del sito
espositivo. Perché EXPO,
oltre al cibo e all’architettura,
è una macchina complessa
dal punto di vista energetico
e della gestione delle reti.
Al suo funzionamento ha
lavorato Enel, in qualità
di global official partner
dell’evento milanese, che
nel sito di Milano-Rho ha
realizzato la prima smart city
al mondo per dimensione.
Nel sito espositivo sono infatti
accolte, per una popolazione
che sfiora le 100 mila unità,
le tecnologie delle città del
futuro: dalle smart grid – le
moderne reti per la gestione
e il controllo dell’energia
elettrica – agli impianti di
accumulo dell’energia,
dalle infrastrutture per la
ricarica degli autoveicoli,
all’illuminazione pubblica
intelligente. EXPO, quindi,
pensata come una città
intelligente capace di
coniugare, nello stesso
tempo, tutela dell’ambiente,
efficienza energetica e
sostenibilità economica. Una
smart city che, in numeri
e in termini energetici, ha
voluto dire 75 MW di potenza
installata, un milione di KWh
al giorno di consumi stimati
(una città di 100 mila abitanti
ne consuma altrettanti), 100
Il padiglione Enel a Expo: un bosco virtuale illuminato con tecnologia Led
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