City Life Magazine 15 | Page 32

32 CITY LIFE MAGAZINE N.15 Il supermercato del futuro tra etichette aumentate e videoinstallazioni Pietro Mezzi F uture Food District è il supermercato del futuro, una delle novità più interessanti di Expo 2015. È proposto da Coop, tra le più grandi società della distribuzione organizzata (12,7 miliardi di fatturato, 1.200 strutture di vendita, oltre 54 mila addetti). Il supermercato 2.0 è un luogo dove l’innovazione è reale e si tocca con mano. Anzi, si sfiora. Basta infatti indicare con la mano o con un dito un prodotto tra i tanti disposti in modo ordinato sui tavoli e, istantaneamente, dello stesso prodotto è possibile conoscere praticamente tutto: caratteristiche primarie dell’articolo, l’origine delle principali materie prime che lo compongono e l’eventuale presenza di ingredienti allergizzanti, il dato nutrizionale per porzione e l’impatto ambientale espresso in CO2 equivalente, l’impronta ecologica e, infine, informazioni dettagliate sulla storia e sulle sue caratteristiche. È un’idea nel segno dell’innovazione, tra videoinstallazioni, etichette aumentate (così si chiamano quelle del supermercato del futuro) e interazione tra prodotti e consumatori. Un’idea innovativa di acquisto consapevole e informato. Questo grazie alle nuove tecnologie. L’idea nasce dalla collaborazione tra Coop, lo studio Carlo Ratti Associati e il “Senseable City Lab” del prestigioso Massachusetts institute of technology, in cui insegna lo stesso Ratti. Nei 2.500 metriquadrati di superficie di vendita realizzati all’interno di Expo i prodotti sono disposti su tavoli e seguono un ordine che va dalle materie prime, la frutta, il grano, il latte, ai prodotti via via più trasformati ed elaborati. Cinque le filiere rappresentate: latte e derivati, the, caffè e cacao, cereali e birra, carne e pesce, ortofrutta e vino. Basta indicare uno dei tanti prodotti