Eroe polytropon , “ dal multiforme ingegno ”, archetipo della logica razionalità , Ulisse si fa modello della specificità razionale identitaria del genere umano . Ulisse non è un uomo , è l ’ Uomo . Le sue gesta riecheggiano nei versi epici di Omero , aedica ricostruzione della storia dell ’ animo antropico . La nostalgia per la sua terra , per la sua donna , per suo figlio , lo rende imperturbabile di fronte alla morte , conscio che un destino mortale gli permetterà di gustare appieno ogni istante a lui concesso . Dimentico degli affetti appare l ’ Ulisse di Dante , marinaio ramingo , mai pago dei sentieri percorsi , sempre alla ricerca dell ’ oltre . Le Colonne d ’ Ercole , cancelli naturali millenari , sono l ’ ultimo baluardo dell ’ umana canoscenza : riuscirà l ’ uomo a varcarle , navigando tra fugaci attimi di caduca vita , distillati di un soffio d ’ effimera memoria ?

Ulisse diviene emblema dell ’ anelito , tipico dell ’ uomo in quanto essere pensante , nel tentativo di raggiungere l ’ aristotelica “ perfezione dell ’ anima ”.

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