Valente Academy_ArcheoArt 2018_05-03_Palatino_Homo e le Dee Madri_03

Valente Academy HOMO e le DEE MADRI Perché io sono colei che è prima e ultima Io sono colei che è venerata e disprezzata, Io sono colei che è prostituta e santa, Io sono sposa e vergine, Io sono madre e figlia, Io sono le braccia di mia madre, Io sono sterile, eppure sono numerosi i miei figli, Io sono donna sposata e nubile, Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito, Io sono colei che consola dei dolori del parto. Io sono sposa e sposo, E il mio uomo nutrì la mia fertilità, Io sono Madre di mio padre, Io sono sorella di mio marito, Ed egli è il figlio che ho respinto. Rispettatemi sempre, Poiché io sono colei che dà Scandalo e colei che Santifica. Inno a Iside (Nag Hammadi, Egitto, III-IV secolo a.C.) “La magica i luoghi della autorità del trasformazione femminile, la saggezza e l’elevatezza spirituale che trascende i limiti dell’intelletto; ciò che è benevolo, protettivo, tollerante; ciò che favorisce la crescita, la fecondità, la nutrizione; magica, della rinascita; ciò che è segreto, occulto, tenebroso; l’abisso che crea angoscia, che seduce e divora; l’ineluttabile” (Jung G., L’Archetipo della Madre, Bollati Boringhieri, Torino, 1990, p. 32). Copyright © Valente Academy