Approfondimenti
A grandi passi ci si
sta muovendo verso
autoveicoli sempre più
connessi e addirittura in
grado di viaggiare senza
azioni del conducente.
La guida autonoma
però è cosa complessa,
che richiederà tempo
ed esperienze perché
i cinque livelli che la
caratterizzano abbiano
effettiva diffusione.
Senza dimenticare che
non possono darsi per
scontati i vantaggi
per l’ambiente
di Antonio Sileo
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Approfondimenti
Le auto a guida
autonoma stanno
arrivando?
Più che di strada è il
caso di parlare di scala
Tra gli effetti rivoluzionari del
propagarsi dell’internet 4.0
(o Internet of Things-IoT) ri-
entrano appieno anche le
automobili a guida autono-
ma. L’IoT indentifica identi-
fica il progressivo upgrade
delle reti da network di com-
puter dove le informazioni
sono disponibili dietro richie-
sta umana a network che
connette gli stessi computer
ed esseri umani con ogget-
ti e robot, consentendo a
questi ultimi sia di effettuare
azioni su comando dell’uo-
mo sia di intraprendere au-
tonomamente delle azioni
sulla base dell’elaborazione
dei dati, utilizzando algoritmi
e modelli di comportamento
in larga parte prestabiliti.
Oggi gli autoveicoli a guida
autonoma o semi-autonoma
si distinguono sulla base di
molteplici caratteristiche e
non esistono mezzi terresti
capaci di effettuare autono-
mamente tutte le manovre
di guida in tutte le condizio-
ni geografiche, atmosferi-
che e di traffico.
I veicoli terresti a guida au-
tonoma, gli Autonomous
Vehicles, possono essere
considerati un’evoluzione
intelligente dei mezzi con-
nessi: i Connected Vehicles
CITY LIFE MAGAZINE
N° 45
(CV). Questi ultimi, oltre ad
essere già in vendita, sono
già piuttosto diffusi. Sono
infatti tutti gli autoveicoli
capaci di comunicare con
l’ambiente e con i veicoli
circostanti. Le informazio-
ni comunicati sono utili al
conducente per aiutarlo a
prendere decisioni. Nella
maggior parte dei casi, i vei-
coli connessi comunicano
le informazioni sia al guida-
tore sia ad agenti di raccolta
dati, che le utilizzano per ot-
timizzare i flussi del traffico
e migliorare la pianificazio-
ne delle infrastrutture stra-
dali. I sistemi di navigazione
sono già presenti in mol-
te autovetture, e in tutti gli
smartphone, hanno funzio-
nalità CV che consentono
di elaborare in tempo reale
le informazioni ricevute sul
traffico indicando la strada
migliore da percorrere.
Gli autoveicoli autonomi o
a guida autonoma ricevono
anch’essi flussi di informa-
zione in tempo reale, ma
sono in grado di prendere
decisioni e compiere del-
N° 45
CITY LIFE MAGAZINE
le azioni come evitare col-
lisioni (anche) senza che
abbiano ricevuto alcun co-
mando umano.
La Society of Automotive
Engineers (SAE) ha identifi-
cato 6 diversi livelli di auto-
mazione, da 0 a 5, addottati
dalle case automobilistiche
e prossimi ad essere inclusi
nel lessico automobilistico e
nella pubblicità.
Il livello 0 è quello in cui
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