Approfondimenti
Oramai, nel 2020,
la maggior parte
della popolazione è
consapevole che la
società attuale, così
come è pensata e
strutturata, non sia più
sostenibile. Fenomeni
come il riscaldamento
globale, lo sfruttamento
e l’esaurimento delle
risorse e la conseguente
distruzione di molti degli
ecosistemi, hanno fatto
sì che si stabilizzasse
nella mente delle persone
l’idea che qualcosa vada
cambiato. In quest’ottica,
l’Unione europea vuole
diventare un punto
di riferimento per la
necessaria trasformazione
verde che coinvolgerà
tutti i settori della società
di Bernardo Biscaretti Di Ruffia
Per un mondo
più sostenibile:
Il green deal europeo
L’aumento degli eventi metereologici
estremi e il conseguente
maggior degrado
ambientale, entrambi dovuti
ai cambiamenti climatici, hanno
fatto sì che la comunità internazionale
non potesse più
limitarsi a prendere atto di tali
cambiamenti, ma al contrario,
che iniziasse anche a considerare
seri provvedimenti,
non più solo di facciata, riguardo
a tali problematiche,
vista anche la crescente sensibilità
a tali tematiche da parte
della popolazione.
Tra i principali attori internazionali
intenzionati ad affrontare
seriamente i cambiamenti
climatici e tutte le sue
implicazioni, vi è sicuramente
l’Unione europea.
Sulla falsariga della vecchia
Commissione 2014-2019 presieduta
da Juncker la quale,
nel novembre 2018, aveva
presentato una visione strategica
di lungo termine per
ridurre le emissioni di gas a
effetto serra entro il 2050, è
seguita, in data 11 dicembre
2019, la prima azione concreta
da parte della nuova Commissione
2019-2024 con a
capo la tedesca Ursula von
der Leyen. In tale data, infatti,
la Commissione europea ha
presentato alle altre istituzioni
comunitarie una comunicazione
intitolata “The European
Green Deal”.
Il Green Deal europeo è il
primo passo ed il primo strumento
messo a disposizione
dall’UE agli Stati membri per
poter trasformare la propria
economia attuale, e complessivamente
quella europea, in
una più sostenibile, moderna,
competitiva ed efficiente sotto
il profilo delle risorse.
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CITY LIFE MAGAZINE N° 49